domenica 27 dicembre 2015

Miley Cyrus chiude il tour con Pamela Anderson

Miley Cyrus ha voluto Pamela Anderson sul palco per il concerto di chiusura del suo “Milky Milky Milk Tour” a Los Angeles. Sabato 19 dicembre, la trasgressiva popstar ha ospitato la ex bagnina di “Baywatch” per lanciare insieme a lei e ad alcune drag queen un messaggio animalista. L’attrice ha mostrato al pubblico un cartello con su scritto: “Salvate le balene”, in uno show condito dalle solite provocazioni  in abbondanza.

Un cartello colorato tra le mani, una culotte e una canottiera nera, tacchi a spillo, la scritta “No captivity” in bella mostra lungo tutta la gamba sinistra e quella “Go Vegan” sul braccio destro. Pamela Anderson si è presentata così sul palco dell’ultima tappa del “Milky Milky Milk Tour” di Miley Cyrus, sabato sera al Wiltern di Los Angeles
 Un corpo che si fa messaggio, come quello della eccentrica e corpulenta makeup artist Sharon Gault, nei panni di un’orca in cattività. Miley Cyrus l’ha voluta con sé insieme a un gruppo di famose drag queen.
La popstar ha condensato nell’ultimo live tutti gli eccessi sfoggiati nel suo tour con i Dead Petz, con i suoi costumi fatti di falli e seni di plastica, un unicorno sulla testa e coloratissime parrucche.

giovedì 24 dicembre 2015

Bimba di 4 anni la guarda e scoppia a piangere. La mamma le spiega il motivo, lei risponde così

Mentre stava per prendere il suo caffè al bar andare via non credeva che quella giornata si sarebbe improvvisamente trasformata dopo l’incontro con una bambina di quattro anni. La piccola Sofia, questo il nome della piccola, alla vista di Nancy Jundi ha urlato ed è corsa a nascondersi dietro la mamma. 


Qualcosa nell’aspetto della sconosciuta l’ha spaventata, eppure Nancy ha delle sembianze molto comuni.  Ma in quegli occhi e capelli scuri, la bambina ha visto qualcosa di incredibile: secondo Sofia quella donne era Wonder Woman, l’eroina dei fumetti. Nancy Jundy ha raccontato quello che è accaduto poi in un post sulla sua bacheca di Facebook.
 La mamma della piccola, dopo aver parlato con la figlia, ha chiesto a nancy se poteva far finta i essere la supereroina per accontentare la bimba, e lei non si è itara indietro. “E’ stata la conversazione più tenera che abbia mai avuto con un bambino che non fosse il mio”, ha raccontato.  La bambina ha chiesto perché non indossasse i suoi stivali, i bracciali magici e la tiara, così Wonder Woman ha risposto che lavora al computer con persone normali per la maggior parte del tempo, per questo non ha il suo costume. Ma poi ha aggiunto: “Ti svelo un segreto: anche quando non puoi vedere la mia tiara io indosso una corona invisibile. Vuoi toccarla?”. La bambina ha accettato emozionata, e poi nancy l’ha stupita: “Io ne ho tante, prendi tu questa”, regalandole la sua corona invisibile.  La bambina è stata felicissima, e anche Nancy ha avuto una splendida giornata.

Oscuro, sperimentale e romantico: ecco Blackstar, il nuovo album di David Bowie

David Bowie è tornato. Ed è sempre una notizia. Da anni ha detto basta alle tournée. Pochissime le uscite pubbliche. Ancora meno le interviste. L’unico modo con cui comunica al mondo (e ai suoi fan) è quindi la sua musica.


Di recente ha collaborato con canzoni a una pièce teatrale ispirata a L’uomo che cadde sulla Terra, scritta con il drammaturgo Enda Walsh e in scena in questi giorni a New York. Ma poi niente. E un disco è sempre un disco. Ecco perché l’uscita del nuovo album Blackstar, che giunge a tre anni dal precedente The Next Day, è una notizia.  Blackstar uscirà l’8 gennaio. È un album composto da 8 canzoni e se deve essere anche letto come una sorta di bollettino sullo stato d’animo e di creatività di Bowie, allora è un gran disco. Bowie sta bene: ama sperimentare ancora, sceglie arrangiamenti e dà forma alle nuove canzoni riuscendo a stupire, come ha sempre fatto nella sua carriera. Anche ricorrendo a un cantato che ricorda gli ultimi lavori di Scott Walker, da sempre un suo riferimento.  Critici americani lo hanno definito «un disco folle». È un disco di Bowie, verrebbe da dire. Tutt’altro che pazzo: è un disco che stupisce, cupo per certi passaggi. Là dove ti aspetti che una canzone stia per finire, parte un assolo. Oppure dove pensi che stia per arrivare un ritornello, ecco che entra una nuova strofa. E poi gli arrangiamenti: elettronica, rumori, strumenti a fiato che sembrano jazz d’avanguardia. Tutto sistemato con grande maestria.  L’ultimo singolo già in rete, Lazarus, che dà il titolo alla pièce teatrale di cui sopra, è solo un assaggio di quello che si ascolta nel disco. Meglio Sue (Or In A Season Of Crime), canzone pubblicata da Bowie nel 2014 e rifatta per il nuovo album: sette minuti, con una melodia monocorde, strumenti che si intrecciano come in una suite jazzistica. Oppure, Girl Loves Me: quasi una ballata elettronica dall’atmosfera dark. O ancora la title track, già presentata con un inquietante videoclip e usata come sigla della serie The Last Panthers.  Ci sono brani anche più morbidi, persino romantici: come Dollar Days, che inizia con sax e piano, seguiti una melodia orecchiabile. O ancora I Can’t Give Everything Away, forse il brano minore di tutto il disco, in cui Bowie pare persino un po’ prevedibile. Il resto è un giocare con la sperimentazione. Citando un po’ dal passato: soprattutto.

martedì 15 dicembre 2015

Leonardo DiCaprio confessa: "Ho rischiato di morire tre volte"

Leonardo DiCaprio è abituato a morire sul grande schermo sin dal primo, tragico, addio tra i ghiacci di "Titanic". Ma anche nella vita reale l'attore ha rischiato la pelle per ben tre volte. "Mi sono trovato faccia a faccia con uno squalo, sono precipitato con un aereo e ho fatto fatica ad aprire un paracadute" ha raccontato in un'intervista rilasciata a Wired.

DiCaprio non si è mai tirato indietro di fronte ai ruoli impegnativi, affrontando senza paura le sfide più estreme. Anche sul set del suo ultimo film "The Revenant", diretto dal premio Oscar Alejandro González Iñárritu e che arriverà al cinema a gennaio, ha rischiato l'ipotermia e ha dovuto mangiare fegato crudo di bisonte.

A "Wired" l'attore ha svelato che in vita sua si è trovato faccia a faccia con la morte per ben tre volte. "Se un gatto ha nove vite, io penso di essermene giocate alcune" ha raccontato, ricordando di quella volta che "un grosso squalo bianco entrò nella gabbia mentre stavo facendo immersione in Sudafrica. Per metà era già dentro e cercava di mordermi. Mi salvai schiacciandomi sul fondo".

La seconda volta fu invece "in volo verso la Russia. Un motore prese fuoco davanti ai miei occhi, stavo guardando fuori dal finestrino quando l'intera ala si trasformò in una palla di fuoco". Il terzo incidente fu invece colpa di un paracadute difettoso: "Era un volo a coppia, la corda del mio amico funzionò, mentre la mia era stata legata troppo stretta. Sentivo di stare precipitando verso la morte, ma alla fine riuscì a slegarla".

L'attore sembra essere quindi una calamita per le sventure, tanto che "i miei amici non vogliono più provare avventure estreme con me. Troppo spesso sono stato vicino a far parte di un disastro".

venerdì 11 dicembre 2015

Alla fine Ilary Blasi trasforma i fan in iene

Non è proprio andato giù ai fan quel pancione velato, ostentato a Le Iene da Ilary Blasi, proprio nell’ultima puntata della sua carriera, andata in onda lunedi 7 dicembre.
Sui social network i commenti negativi si rincorrono, la parola più usata è “volgare” e in molti criticano il suo senso del pudore. E le sue sostenitrici hanno avuto un bel da fare a difenderla puntando sull’ironia, la bellezza, la radiosità, la professionalità.



“Volgare: l’attesa è un momento personale e non da mostrare in TV solo perché è la Blasi”, “Ridicola con quel “vestito””, “Avrei preferito una maglia non trasparente però, perché la gravidanza é una cosa stupenda e privata”, “Lei è bella, raggiante,simpatica… ma la costumista è da licenziare i suoi abiti sono stati tutti improponibili compreso e soprattutto quello di ieri sera!!!”, “Sono d’accordo. ..vestiti penosi!!!”, “Ma dai c’è bisogno di esibire la pancia a quel modo!!! Invece di essere tenera è volgarissima!!!”, “A mio parere molto volgare”, “Poteva coprirsi la panza!”, “E’ molto bella Ilary, ma secondo me il ‘pancione’ andava coperto”, “Bellissima, ma il ventre coperto è più elegante, poi se volevi che ne parlassero…va bhe’”, “Si ma un po’ di pudore sei incinta”,  “Bello che hai il pancione.. Ma é terribile farsi vedere così!”, “Ilary mi sei sempre piaciuta, ma stasera hai esagerato. Ti manca il senso del pudore, la gravidanza è una cosa intima e personale e quel pancione messo così in mostra è davvero troppo! Consiglio: VAI A VERGOGNARTI!”, tanto per citarne alcuni.
Per la cronaca, Ilary Blasi indossava una giacca da smoking Federica Pittaluga con catenina gioiello tra i bottoni, pantaloni scuri Francesco Paolo Salerno, scarpe animalier Brian Atwood. E il criticatissimo top trasparente, con reggiseno strutturato (e soprattutto ombelico) bene in vista.
In realtà, Ilary Blasi sul palco ha spesso osato mise davvero molto sexy, trasparenze eccessive e spacchi al limite del consentito.
Perché allora tutto questo livore? La molla scatenante è stata il pancione, ma le aspettative erano davvero alte per via della sua ultima puntata in trasmissione.

giovedì 10 dicembre 2015

Luca Argentero e Myriam Catania in crisi? Novella: "Frequenta una collega di set"

Nonostante le continue smentite dei diretti interessati, continuano le voci di crisi fra l’ex gieffino ora attore di successo Luca Argentero e la compagna Myriam Catania.   A dare qualche particolare in più arriva la rubrica “Sussurri & Grida” di Ivan Rota per Novella 2000: 

“Tornano le voci di crisi tra Luca Argentero e Myriam Catania – si legge sulla rivista - L’attore, che ha sempre smentito in passato di avere problemi con la sua dolce metà, secondo alcune indiscrezioni starebbe frequentando una collega conosciuta sul set del film Poli Opposti, da lui interpretato con Sarah Felberbaum”.

martedì 8 dicembre 2015

Harrison Ford, ben ritrovato Ian Solo: "Star Wars? Un ritorno in famiglia"

Ci siamo quasi. L'uscita di "Star Wars - Il risveglio delle forza", settimo episodio della saga creata da George Lucas, è atteso per il 16 dicembre in Italia (dal 18 negli Usa). Mentre la pellicola è ancora avvolta nel mistero per volere della produzione, è tornato a parlare Harrison Ford. Una delle cose certe è che l'attore vestirà di nuovo i panni di Ian Solo: "E' stato come tornare a casa, tornare in famiglia. Mi ha fatto sentire molto bene".


Attesa spasmodica per il film che sarebbe costato quasi un miliardo di dollari e che vede tornare nell'universo di Guerre Stellari i personaggi cardine della prima trilogia, da Luke Skywalker (Mark Hamill), la principessa Leila (Carrie Fisher) e, naturalmente, Ian Solo (Harrison Ford). L'attore hollywoodiano pare non aver avuto dubbi sul nuovo progetto: "Quando mi hanno chiesto di tornare e di fare parte di questo film non ho esitato: mi è parsa un'ottima idea - ha spiegato durante la presentazione del film (ma senza proiezione) avvenuta a Los Angeles -. La trama mi ha subito colpito e parlando con J.J. Abrams, ho capito che il film era nelle mani giuste e che condividevamo la stessa visione. In più l'idea di tornare di nuovo a giocare con questi giocattoli dopo così tanti anni mi affascinava".
La saga è passata nelle mani della Disney e di J.J. Abrams, ma i fan stanno contando i giorni dall'annuncio dell'uscita del film. "E' stato molto appagante ed è sempre eccitante lavorare a un progetto per cui il pubblico ha sviluppato un appetito così vorace", dice l'attore, aggiungendo: "Ora altre generazioni potranno avvicinarcisi e credo ci sia un valore in tutto questo. E' un piccolo mistero cosa sia accaduto con Star Wars, ma è stato molto gratificante farne parte".
Il senso dello humor è rimasto quello di un tempo per Ford, che scherza: "I miei figli non pensano che io sia uno 'cool', e non sono nemmeno impressionati dal fatto che torni nei panni di Ian Solo in Star Wars. Se ne fregano e credo siano più impressionati dal fatto che ancora qualcuno mi faccia lavorare". L'attore non si nasconde, la fama e il successo sono legati in particolare a due personaggi, Ian Solo, appunto, e Indiana Jones: "A chi nella carriera poi capita di avere due ruoli così iconici? Sono appagato e soddisfatto così, questi film mi hanno permesso di vivere la mia vita liberamente e di affrontarla con serenità".

venerdì 20 novembre 2015

Sarah Jessica Parker: altro che amore, adesso si parla di divorzio

L'icona di "Sex and The City" torna a lavorare in tv dopo dieci anni. Stavolta, però, Sarah Jessica Parker si spinge oltre e non si occupa più di come trovare l'amore. La nuova serie infatti si intitola "Divorce". Lo show è stato commissionato da Hbo e come la serie cult che l'ha vista protagonista per anni nei panni di Carrie Bradshaw sarà girato a New York.

"Divorce" parla di un divorzio "molto ma molto lungo". Protagonista è Frances (Parker), una donna che comincia a riesaminare la sua vita e il suo matrimonio. E si rende conto che ricominciare da capo non è poi così facile come pensava. Nel ruolo del marito Robert ci sarà Thomas Haden Church. Tra gli altri protagonisti Molly Shannon e Talia Balsam, amiche di Frances. La serie è stata creata dall'attrice, scrittrice e regista irlandese Sharon Horgan e secondo Hbo dovrebbe andare in onda tra la primavera e l'estate dell'anno prossimo.

Catherine Zeta-Jones e Michael Douglas, 15 anni di matrimonio "nella gioia e nel dolore"

"Happy Anniversary dearest Michael! Loving our life together, here's to the next 15!", con uno tenero scatto che li ritrae insieme e abbracciati Catherine Zeta-Jones , 46 anni, augura buon anniversario a suo marito Michael Douglas, 71, con cui è sposata dal 2000. Quindici anni insieme, nella buona e nella cattiva sorte. Eppure tra alti e bassi, momenti difficili e persino una separazione nel 2013, i due attori sono ancora insieme: "Amo la nostra vita insieme" scrive lei e aggiunge: "Fino ai prossimi 15"


Di difficoltà ne hanno attraversate davvero tante, dal forte esaurimento nervoso dovuto ad un disturbo bipolare di lei al tumore alla gola di lui, e poi la decisione di separarsi per un po', una pausa di riflessione per capire in che direzione andare. Era il 2013, ma già dopo sei mesi per Catherine e Michael il sole è tornato a splendere, più brillante che mai. Lei non aveva mai tolto la fede, mentre lui aveva sempre e solo parlato di "pausa di riflessione". Adesso quel periodo è solo un lontano ricordo. E l'attrice ha voluto ribadirlo condividendo uno scatto retro che li vede insieme abbracciati, mentre lui la bacia teneramente. Quindici anni insieme e almeno altrettanti da vivere ancora, nella gioia e nel dolore, più innamorati che mai.

martedì 17 novembre 2015

Daniele Silvestri, il 2016 è l'anno del ritorno: album e tour nei teatri

Torna Daniele Silvestri con un album di inediti e un tour teatrale. L'appuntamento è per il 2016: a inizio anno il cantautore pubblicherà il primo lavoro di inediti da "S.C.O.T.C.H" (2011) e il 27 febbraio farà partire il tour, il primo interamente ambientato nei teatri della sua carriera. "Dalla Valle d'aosta alla Sicilia arriveremo ovunque" ha detto Silvestri.

 "Sono andato in studio, a Lecce, assieme a un gruppo di musicisti che ho scelto per le loro eccellenti doti e a un iPhone pieno di idee musicali, alcune strutturate, altre solo abbozzate. Non avevo date, non avevo scadenze. Mi sono ritrovato sommerso da un entusiasmo e da una voglia di fare musica che non sentivo da tanto, forse dai tempi de 'Il dado', la stessa energia e la stessa urgenza creativa. In quei momenti ho capito che era tempo di ritornare a fare un disco e adesso che siamo nel bel mezzo delle registrazioni non vedo l’ora che queste canzoni diventino di tutti".

venerdì 13 novembre 2015

Vendita record per "Four Marilyns" di Warhol: battuta all'asta per 36 milioni di dollari

"Four Marilyns" la famosa serigrafia del 1962 che riproduce quattro volte il volto di Marilyn Monroe nell'anno del suicidio, è stata aggiudicata all'asta di arte contemporanea di Christie's a New York per 36 milioni di dollari (33,4 milioni di euro) a un collezionista che ha richiesto di restare anonimo. 

Altro prezzo stellare nella stessa asta newyorchese per una tela ad olio del pittore inglese Lucian Freud (1922-2011). "The Brigadier", dipinto tra il 2003 e il 2004, è stato battuto ad un anonimo collezionista per 34,8 milioni di dollari (32,4 milioni di euro).  L'asta di Christie's ha stabilito anche il nuovo record mondiale per un quadro di arte contemporanea italiana. Un grande "Concetto spaziale, La fine di Dio", di colore giallo, realizzato nel 1964, è stato battuto ad un'asta di arte contemporanea di Christie's a New York per 29,2 milioni di dollari. La cifra pagata da un anonimo collezionista ha stabilito il nuovo primato per l'artista italiano maestro dello Spazialismo. Il capolavoro è stato venduto dal miliardario Steven A. Cohen, che lo aveva acquistato privatamente nel 2012 per circa 16 milioni di dollari. Il 15 ottobre scorso ad un'asta di Sotheby's a Londra un altro "Concetto Spaziale, la fine di Dio", di colore nero, realizzato nel 1963, era stato aggiudicato per 15,9 milioni di sterline, pari a 24,4 milioni di dollari.

venerdì 6 novembre 2015

"Alice attraverso lo specchio", ecco le prime immagini della nuova avventura Disney

Nel 150° anniversario dalla pubblicazione del primo libro, il mondo incantato creato da Lewis Carroll torna sul grande schermo nel nuovo film Disney "Alice attraverso lo specchio", nelle sale italiane dal 25 maggio 2016. Alice (Mia Wasikowska) ha trascorso gli ultimi anni navigando per il mare aperto e al suo rientro a Londra si ritrova ad attraversare uno specchio magico, che la riporta nel Sottomondo incantato...

A darle il bentornato i buffi personaggi che aveva conosciuto da bambina: il Bianconiglio, il Brucaliffo, lo Stregatto e il Cappellaio Matto (Johnny Depp), che però sembra non essere più in sé.

Il suo amico ha infatti perso la Moltezza, così Mirana (Anne Hathaway) manda Alice alla ricerca della Chronosphere, un oggetto metallico dalla forma sferica custodito nella stanza del Grand Clock che regola il trascorrere del tempo. Tornando indietro nel tempo, incontra amici (e nemici) in diversi momenti della loro vita e inizia una pericolosa corsa per salvare il Cappellaio prima dello scadere del tempo.

In "Alice Attraverso lo Specchio" il regista James Bobin porta sul grande schermo la sua personale visione dello spettacolare mondo creato da Tim Burton nel film nel 2010, con il film "Alice in Wonderland". Scritto da Linda Woolverton, sulla base dei personaggi creati da Lewis Carroll, il film è prodotto da Joe Roth, Suzanne Todd, Jennifer Todd e Tim Burton, mentre John G. Scotti è il produttore esecutivo.

Alice Attraverso lo Specchio riunisce il cast stellare presente nel precedente film, inclusi: Johnny Depp, Anne Hathaway, Mia Wasikowska e Helena Bonham Carter. Il pubblico conoscerà anche nuovi personaggi, come: Zanik Hightopp (Rhys Ifans), il padre del Cappellaio Matto e il Tempo (Sacha Baron Cohen), una particolare creatura metà umana, metà orologio.

Noa e InSé, lunedì al Brancaccio il concerto solidale per un ospedale pediatrico in Congo

La fondazione InSé onlus rinnova il sodalizio con la cantante Noa a sostegno della comunità di Kimbondo nella Repubblica democratica del Congo.  
Un'avventura che, per Iole Sacchi Cisnetto, presidente della onlus è nata dieci anni fa, “quando ho incontrato la dottoressa Laura Perna, che mi chiese se potevo procurare un ecografo da usare in pediatria nella struttura che aveva fondato. 


Alla fine glielo abbiamo portato. E da allora il supporto continua”.  Il rapporto con Noa
«Oltre ad essere una grande artista è una donna assolutamente sensibile che comprende bene i problemi del Sud del mondo e riesce a comunicarli».  Come operate lì?
«La pediatria di Kimbondo è l'unico presidio sanitario della regione, fornisce oltre 15mila visite l'anno, delle quali 5000 a bambini. Poi ci sono nove case di accoglienza per circa 600 bambini da zero a 18 anni e ragazze madri. Per loro ci sono anche un centro di formazione scolastica e una fattoria».  Quello che riporta dal Congo?
«Il sorriso di quei bimbi e l'amore che sanno trasmettere».

giovedì 5 novembre 2015

La nuova Angelina Jolie del cinema italiano

Belli di papà è la nuova commedia di Guido Chiesa, al cinema dal 29 ottobre 2015. Il film vede Diego Abatantuono nei panni di Vincenzo Liuzzi, un imprenditore stanco di assistere inerme alla dilapidazione del patrimonio di famiglia da parte dei tre figli, Matteo, Chiara e Andrea. Per scuotere la loro esistenza, il padre del terzetto inscenerà un’improbabile “caccia all’uomo”, costringendo così i tre ventenni a familiarizzare con concetti come lavoro e responsabilità.

Chiara è una ragazza milanese, molto ricca e viziata, cresciuta nell'agio sfrenato e abituata a spendere migliaia di euro al mese in cose futili”, ha spiegato Matilde Gioli parlando del suo personaggio. “Non ha mai lavorato in vita sua e a un certo punto si ritrova a dover ripartire da zero senza un soldo”. A mettere un freno a questo abuso di carta di credito, infatti, ci penserà papà Vincenzo, il cui diabolico piano prevede il finto fallimento dell’azienda di famiglia e la successiva fuga dei tre figli, ricercati dalle autorità per rispondere di un’immaginaria bancarotta fraudolenta.
È divertente vedere come Chiara, una volta catapultata in una situazione diametralmente opposta a quella a cui è abituata, in un primo tempo si riveli una frana, perché ha la presunzione di pensare di non doversi mai "abbassare”, ha aggiunto la Gioli. “Poi, col tempo, non solo capisce che è giusto e normale che ognuno si guadagni la sua “pagnotta” ma diventa anche sensibile, umana e più aperta verso gli altri”.
A volere l’attrice e modella milanese in Belli di papà è stato lo stesso Guido Chiesa dopo averla vista recitare ne Il capitale umano di Paolo Virzi. La Gioli non si è fatta trovare impreparata ed ha saputo adeguarsi alla perfezione ai tempi comici del film, approfittando anche della presenza sul set di un veterano della battuta come Abatantuono. “Mi sono affezionata subito a Diego - ha dichiarato la 26enne meneghina - e lui mi ha fatto da papà durante le riprese, mi ha dato consigli importanti e si è mostrato sensibile, attento e protettivo, tutelandomi da un punto di  vista umano e professionale. Non finirò mai di essergli grata per quanto mi ha fatto ridere durante il periodo della lavorazione, sul set e fuori”.
Completamente diverso è il personaggio di Matteo, l'erede al trono dell'azienda di famiglia, interpretato da Andrea Pisani. “É il figlio maggiore che aspetta famelicamente il giorno in cui prenderà il posto che gli compete - ha spiegato l’attore - ma per il momento coltiva soltanto una serie di idee bislacche che propone senza successo al padre”. Fra quste, c’è quella di “comprare l’Inter”: un vero e proprio affronto per un milanista sfegatato come Abatantuono.
Dopo il finto fallimento, in un primo momento anche Matteo - come Chiara - si dimostrerà poco propenso al lavoro vero. Attraverso esperienze non sempre piacevoli da vivere - ma divertentissime da guardare - il primogenito di casa Liuzzi troverà il modo di crescere e liberarsi dall’ossessione di voler essere come il padre. Per Pisani, che il grande pubblico conosce in quanto componente del duo comico PanPers, Belli di papà ha rappresentato la prima occasione di collaborazione con un stimato amico e collega: “Ho trovato Diego in gran forma: aveva un bel ruolo dove poter sguazzare e ha portato in scena molte idee e materiale”.
Un’opinione condivisa da Francesco Di Raimondo, che nel film interpreta Andrea: ““Con Diego era sempre difficile riuscire a restare seri durante le riprese. Sul set è sempre irrefrenabile, molte volte abbiamo dovuto interrompere la scena che giravamo per il troppo ridere, ma si è creato un bel rapporto anche con Matilde Gioli e Andrea Pisani che nella finzione sono i miei fratelli”.
Andrea è il minore dei tre - l’intellettuale di famiglia, qualcuno direbbe - che con i due fratelli maggiori, però, condivide l’allergia al lavoro. “È il più coccolato da suo padre, ha 20 anni, frequenta il primo anno di Università e dovrebbe studiare ma non combina granché”. A differenza di Matteo e Chiara, però, il terzogenito è un ragazzo di poche parole e non conosce altro modo di relazionarsi con gli altri se non attraverso massime “saccheggiate” a mani basse dai libri più disperati.
Quando la famiglia si trasferisce forzatamente in Puglia e ognuno dei tre fratelli dovrà industriarsi per trovarsi un lavoro - ha rivelato Di Raimondo - Andrea si troverà a fare il rappresentante di una crema dimagrante. Scopre così il modo più efficace per poter vendere la sua merce: sedurre le casalinghe di mezz’età locali, pronte a comprargli tutto quello che lui vuole, subito dopo le effusioni di turno”. La maturazione di Andrea seguirà la sua evoluzione da venditore, passando dai bollenti tête-à-tête del primo periodo a incontri con potenziali acquirenti tanto sinceri quanto casti.
Prodotto da Colorado Film, in collaborazione con Medusa Film, Belli di papà sbarca al cinema il 29 ottobre 2015. Nel cast, anche Francesco Facchinetti - per la prima volta sul grande schermo -, Antonio Catania e Barbara Tabita.

martedì 3 novembre 2015

Sandra Bullock guiderà la gang di "Ocean's Eleven"

"Ocean's Eleven" si tinge di rosa. E la protagonista assoluta sarà Sandra Bullock. A Hollywood si punta infatti sulle eroine e dopo la versione al femminile di "Ghostbusters", pare che George Clooney - ormai nella veste di produttore - abbia pensato all'amica per sostituirlo nel remake della saga di Steven Soderbergh. Si sa che non sarà un sequel e che avrà la regia di Gary Ross. Ora manca solo la data del ciak.

 Secondo i soliti beninformati, infatti, Soderbergh da tempo lavorava con Clooney e il produttore Jerry Weintraub al progetto. Ma dopo la morte improvvisa di quest'ultimo il lavoro si è arenato. Per riaffiorare di nuovo. Con la Bullock nei panni della leader della gang. E c'è già chi sogna il secondo Oscar per l'attrice.

lunedì 2 novembre 2015

Tutti pazzi per Konrad Annerud, il sosia di Leonardo DiCaprio

Leonardo DiCaprio farebbe bene a stare in guardia. In Svezia è infatti spuntato un sosia che possiede tutto il fascino dell'attore agli esordi: stesso sguardo magnetico e stessa aria da artista maledetto. Si chiama Konrad Annerud, ha 21 anni e di professione è barista. Almeno per ora, visto che il suo profilo Instgram è arrivato a quota 157mila iscritti e ha ammesso che in molti lo fermano per un autografo, scambiandolo per il divo.

Per ora Konrad non ha ambizioni attoriali e sta invece cercando di emergere come musicista. La somiglianza con DiCaprio, però, è una carta vincente per sfondare e il 21enne l'ha capito bene. Sui social sono infatti fioccate le foto di lui in posa come l'attore ai tempi di "Titanic", con lo stesso ciuffo biondo e il look da bel tenebroso. 
"A volte è fastidioso quando le persone mi chiamano Leo, ma è divertente essere come lui" ha confessato al sito web Nyheter, svelando anche il rovescio della medaglia perché "quando sono all'estero è peggio. Sono stato in vacanza in Italia e tutti volevano farsi le foto con me. E' stata la cosa più folle che abbia mai vissuto".

Siparietto durante l’ultima puntata di ‘Tu si que vales’

Belen Rodriguez ha realizzato un video con protagonista il suo seno mostrando la scollatura vertiginosa e gridando “Viva le tette”. Ha pubblicato il post su Instagram.
 Nel filmato accompagnato dalla didascalia “Scusate ma non sono riuscita trattenermi”, la showgirl argentina dice mostrando una maglia sopra il decolletè: “Mi sono coperta per voi”. 

Poco dopo chiede: “Così va bene? O preferite così?”. Ammiccante si toglie il golfino e mostra il suo seno esplosivo al grido “Vita le tette”.  Belen ha mostrato le sue tette in risposta forse a dei commenti critici in un post precedente, in cui c’erano lei, Rudy Zerbi e Gerry Scotti. Chi ha commentato si è soffermato sulla sua scollatura, criticandola e parlando di chirurgia plastica.

sabato 31 ottobre 2015

Madonna e Sean Penn, ritorno di fiamma? Di nuovo insieme dopo 16 anni

Ritorno di fiamma tra Madonna e Sean Penn? Si fanno insistenti le voci dopo che i due, sposati dal 1985 al 1989, sono stati visti piu« volte assieme». Il matrimonio tra l'attore e la regina del pop è stato piuttosto violento e Penn è arrivato persino a colpire Madonna con una mazza da baseball. Tuttavia sembra tutto passato e sembra che i due si divertano a trascorrere tempo assieme. 

Di recente sono stati visti nel bar di un hotel a Santa Monica in California e Penn è stato a diverse date dei concerti del tour di Madonna 'Rebel Heart'.
 La stessa Madonna, durante il suo concerto a Brooklyn qualche giorno fa aveva tirato in ballo l'ex marito. «Ho fatto uno spettacolo al Madison Square Garden - aveva detto - e il mio ex marito era li. Da non crederci. 30 anni fa lui si era arrabbiato perché indossavo un costume troppo succinto». «Non dico bugie - ha aggiunto - dopo lo spettacolo mi ha scritto una lettera in cui diceva di apprezzare finalmente la mia arte». Secondo fonti vicine ai due, è solo questione di tempo e i due saranno ufficialmente di nuovo assieme. Lo scorso giugno Penn è stato abbandonato dall'attrice Charlize Theron.

venerdì 30 ottobre 2015

Gianna Nannini: "La mia storia, punto di partenza per la rivoluzione mediterranea"

"La rivoluzione mediterranea". E' questo ciò che vuole fare Gianna Nannini con la sua musica e "Hitstory" va considerato un punto di passaggio e allo stesso tempo di partenza. Rivoluzione mediterranea che significa "riportare la parola alla sua tradizion.e E' un grande momento perché ognuno vuole dire la sua e c'è urgenza della parola, come nel rap - spiega lei -. Ma trovo che a volte questo poi si risolva in modi non innovativi dal punto di vista del sound. Dobbiamo rimettere al centro la musica italiana". E, visto che di Mediterraneo si parla, per presentare pubblicamente l'album quale contesto migliore del Medimex di Bari, di fronte a una platea tanto gremita quanto eterogenea, con fan scatenate dai 15 ai 70 anni?

Un viaggio attraverso 32 brani (o 45 per chi sceglierà la versione estesa), con tanto di "gioco dell'oca" nel libretto interno dove ad ogni tappa corrisponde un momento nella vita di Gianna, con un testo scritto direttamente da lei. Questo è "Hitstory", partendo dall'ultimo singolo "Vita nuova", che inaugura la collaborazione della rocker senese con Pasquale Panella, poeta e autore dell'ultimo Battisti, per chiudere con "Come un angelo". In mezzo successi immortali, i brani degli esordi punk rock, quattro inediti e due cover: "Amandoti", qui presentata nella versione rock che di solito è riservata ai live, e "Ciao amore ciao" di Luigi Tenco. "A Tenco glielo dovevo dopo averlo dimenticato in 'Hitalia' - spiega -. In realtà in passato ho fatto "Lontano lontano" ma poi in quella raccolta non avevo interpretato nulla di suo". Lo spunto è arrivato da David Zard, suo attuale manager, che una sera le ha cantato la canzone nella versione originale e non in quella censurata e "rimontata" per adattarla alle richieste sanremesi.

"Hitstory" è l"occasione per fare un consuntivo su una carriera straordinaria ma allo stesso tempo per aprire una porta sul futuro. "La storia? Il passato è la mia forza - dice -. A me interessano le tradizioni popolari, così come amo le contaminazioni. Questa storia fa parte del mio futuro". "Vita nuova" è stato il singolo apripista e quello che allo stesso tempo ha aperto le porte della nuova collaborazione con Pasquale Panella. "Lui l'ho scoperto negli uffici di Zard - racconta -. Lui ha il linguaggio dell'opera. Questa è la dimensione poetica nella quale mi trovo meglio. 'Vita nuova' coglie un aspetto quasi di formula magica, che possa fare avvenire delle cose non solo per me anche per gli altri. Mi sembrava il pezzo piu adatto a innescare il discorso di 'Hitstory', è una canzone molto positiva, che preannuncia, come tutto il disco, qualcosa che ti fa stare bene".

Dal punto di vista personale la "Vita nuova" di Gianna è quella di una mamma che ha dovuto rivedere priorità e ritmi. "Scrivere oggi come oggi per me è sempre più difficile - confessa -. quando vado al pianoforte Penelope non vuole che io ci stia quindi le canzoni devo farle di nascosto, nei ritagli di tempo". Ma Penelope è una presenza (indiretta) anche in questo album, nella ninna nanna "Ninna Nein" e nella copertina, che immortala la Nannini a cavalcioni di una statua di Peter Pan. "E' una foto scattata con il telefonino da un bambino di 8 anni - spiega -. Un giorno eravamo a Londra, al parco di Kensington, e abbiamo visto questa statua e io sono salita per mostrare a Penelope come mettersi. Ed è nato questo scatto. In realtà per la copertina era già pronta la classica foto posata. E' stato Zard a dirmi che voleva qualcosa che mostrasse di più la mia vitalità. Gli ho mostrato questa foto e gli è piaciuta".

Avere David Zard come manager significa anche grandi eventi live. Tra marzo e aprile la Nannini sarà protagonista di otto date in quattro città d'Italia (Torino, Milano, Roma e Firenze) per uno spettacolo davvero speciale. "Ci sarà una sezione ritmica più otto archi e tre coristi - dice Gianna -. E saremo in teatri storici. Ma lo show sarà rock: è il rock che va nei teatri, non cambieremo noi il sound per andare nei teatri". E poi d'estate toccherà alle Arene all'aperto. E in quel caso ci sarà anche la Bohemian Symphony Orchestra. Insomma: la storia è storia, ma il futuro è tutto da scrivere.

La Velina XL: "Peso 177 chili, aiutatemi a dimagrire"

Sul bancone di "Striscia la Notizia" è diventata famosa grazie alle sue forme oversize, nei panni della Velina XL, ma ora i chili in più sono un problema per Emanuela Aurizi. Ospite del salotto di Barbara d'Urso ha infatti svelato: "ho continuato a mangiare e sono arrivata a 177 chili. 

Non credere a quelle che dicono non mangiano nulla, non è vero". I rischi per la salute ci sono, ma lei sdrammatizza: "C'è tempo, le bilance arrivano fino a 220 chili".
La sua giornata-tipo inizia alle 10 nel bar sotto casa, dove ordina latte e cacao, accompagnato da un cannolo alla crema. Un giro a fare shopping e poi di nuovo a tavola: doppio primo (carbonara e amatriciana), frittura di calamari e insalata di pollo. Una breve passeggiata e... merenda, ovvero un cono a quattro gusti con abbondante panna montata.

I Modà tornano con il nuovo singolo "E non c'è mai una fine"

L'attesa è finita. A tre anni di distanza i Modà tornano il 3 novembre con il nuovo singolo "E non c'è mai una fine" e subito dopo con il nuovo album "Passione Maledetta". In attesa della grande data, quando sabato 18 giugno 2016 la band guidata da Kekko Silvestre sarà di nuovo sul palco dello Stadio San Siro, a Milano.

 Il nuovo singolo sarà in rotazione in tutte le radio e disponibile in digital download su iTunes e nello stesso giorno sarà possibile anche acquistare in pre–order da iTunes il nuovo album. A tre anni dal disco multiplatino "Gioia", e dopo lo strepitoso trionfo del tour negli stadi con oltre 100 mila spettatori tra Roma e Milano, la band è dunque pronta a replicare il grande successo.

X Factor 9, stasera la seconda puntata live: Bieber guest star, non c'è Lorenzo Fragola

Stasera a partire dalle alle 21.10 su Sky Uno andrà in onda il secondo Live Show di X Factor 9; guest star, dopo i Duran Duran, Justin Bieber, popstar mondiale che pochi giorni fa ha sbancato agli EMAs 2015 di Milano . Tra gli ospiti di questa sera il gradito ritorno di Francesca Michielin, prima vincitrice dell' xFactor targato Sky. Non ci sarà invece, come annunciato, Lorenzo Fragola per problemi organizzativi. 

Queste le canzoni che interpreteranno i concorrenti:  Mika (Under uomini):
Eva- Everybody’s Changing dei Keane
Leonardo - Wake Me Up di Aloe Blacc
Luca - Blank Space di Taylor Swift (versione di Ryan Adams)  Elio ( Over):
Davide - Quello Che dei 99 Posse
Giosada - Retrograde di James Blake  Skin (Under donne):
Enrica - “Like a Star” di Corrinne Bailey
Margherita - I Believe in you di Kylie Minogue
Eleonora - Meravigliosa Creatura di Gianna Nannini  Fedez (Band Musicali):
Urban Stranger - Ocean di Jay Z
Land Lord - Habits ” di Tove Lo (versione degli Hippie Sabotage)
Moseek - Time to Pretend degli MGMT

giovedì 29 ottobre 2015

Cremonini: uno spettacolo tra pop, rock e swing

Energia e divertimento, si balla e ci si emoziona al concerto di Cesare Cremonini. È partito ufficialmente venerdì scorso da Torino per il suo Più Che Logico Tour 2015, e dopo la data zero di Mantova, Cesare attraversa l'Italia col suo show e con il suo palco tridimensionale. 


Da Roma alle doppie date di Bologna e Milano (ad oggi già tre sold out), da Firenze a Bari, dalla Sicilia al Friuli Venezia Giulia: "Sarà un palco che si potrà vedere anche dall'alto" ci aveva detto su Radio Italia solo musica italiana direttamente dal suo camerino poco prima di iniziare il concerto. Ecco spiegato anche il suo hashtag del momento (#RagazzeSulleSpalle), "quindi se lo vedi dalle spalle di qualcuno hai uno spettacolo ancora più ricco".
Buio e poi luci coloratissime, si accende pure una pista in stile disco anni Settanta e lo spettacolo inizia con una hit dietro l'altra, Cremonini coinvolge il pubblico, spazia dal pop al rock e allo swing.

 L'attacco è subito forte, Lost in the weekend è il singolo del momento che scalda subito il PalaAlpitour, Cesare balla su e giù per il palco, che si estende ed entra proprio in platea. Lo spettacolo continua e ci porta indietro nel tempo, con le hit degli album Bagus del 2002 (Padremadre) e Maggese del 2005 (Le tue parole fanno male). Con La nuova stella di Broadway il palazzetto si infiamma letteralmente e subito dopo arriva Buon viaggio (share the love) a far scatenare il pubblico. Poi Cesare si mette al piano, si trova proprio sulla pedana in mezzo al pubblico, canta Figlio di un re e poi la splendida Vieni a vedere perché, che dedica all'amico musicista scomparso Marco Tamburini. Ripartono le mani (e i piedi) di tutto il palazzetto con Mondo, poi Logico#1, Io e Anna e Grey Goose, fino ad un piccolo "intervallo", che non vi sveliamo, è una sorpresina dedicata a ciascuna città in cui Cesare canterà.

Si cambia leggermente set e ci si mette in modalità "swing" ed ecco un quintetto da live session tutta particolare, che parte con Gli uomini e le donne sono uguali (servita con un pizzico di My baby just cares for me di Nina Simone e una spolverata in stile Blue Moon, celebre standard del jazz americano) ed esplode con Una come te. Il finale è emozionante, perché Cesare si racconta un po', ride e fa ridere con piccoli aneddoti della sua vita musicale, per poi far saltare il palazzetto con la sua 50 Special. Con le ali sotto ai piedi si va verso il finale con Marmellata#25, Le sei e ventisei e per il bis finale canta Un giorno migliore, con emozioni a fior di pelle (salta il brano I love you, previsto però in scaletta per le altre date, salvo modifiche dell'ultim'ora), a chiudere questo suo nuovo spettacolo che fa star bene, diverte ed entusiasma.

mercoledì 28 ottobre 2015

Emma, "Adesso" nuovo album: la cantante svela titolo, copertina e data di uscita

Emma Marrone svela ai fan titolo, copertina e data di pubblicazione del suo quinto disco, per la prima volta interamente prodotto dalla cantante salentina insieme a Luca Mattioni. L'album si intitolerà "Adesso" e uscirà il 27 novembre. Sulla cover campeggia una foto dell'artista, in bianco e nero, di Luisa Carcavale e il titolo dell'album scritto con la grafia della stessa Emma.

 Annunciato anche un tour, le cui date verranno svelate prossimamente.
 Anticipato dai singoli "Arriverà l’amore", pubblicato venerdì scorso e "Occhi profondi", appena certificato Platino e con oltre 14 milioni di visualizzazioni, "Adesso" uscirà a oltre due anni e mezzo dall'album multiplatino "Schiena". 
L'annuncio è stato dato da Emma sui social allo scoccare della mezzanotte, a un mese esatto dal rilascio del disco, che sarà disponibile in pre-order online dal 6 novembre. Dal 26 novembre, per gli utenti registrati su adessotour.fepgroup.it , sarà possibile ordinare sul web i biglietti per "Adesso Tour", mentre le prevendite ufficiali prenderanno il via il 27 in contemporanea con l'uscita dell'album.

Spectre, la coppia Craig-Bellucci a Roma. L'attore: "Ora basta con James Bond"

«Interpretare James Bond è stata una delle esperienze migliori della mia carriera e me la sono goduta sotto ogni aspetto, ma ho dormito, mangiato e bevuto James Bond per due anni, e ora non ne voglio sentir parlare per un po'». Così parlò - ieri in un hotel al centro della Capitale - Daniel Craig, giunto con Spectre al suo quarto film da agente segreto 007 e preceduto, nella sua missione di promozione romana, da alcune interviste in cui aveva manifestato il desiderio di separarsi dal personaggio. 


Intanto, l'attore continua ad alimentare il mito con la sua mascolinità ammaccata e il suo sguardo triste anche in questo film, di nuovo diretto da Sam Mendes, dopo lo strepitoso Skyfall. Nelle sale italiane dal 5 novembre, Spectre recupera la vecchia organizzazione criminale tentacolare e punta su un nuovo cattivo dal nome di Oberhauser e dal volto di Christoph Waltz, mentre regala all'immaginario collettivo due nuove, atipiche Bond Girl: la francese Léa Seydoux nei panni della figlia di un vecchio nemico di Bond e Monica Bellucci nei panni della vedova di un mafioso.  «L'entrata in scena di una Bond Lady è una grande novità - commenta l'attrice italiana - è la prima volta che vediamo il maschio per eccellenza flirtare con una donna matura. Mendes voleva che fosse evidente sullo schermo che lei ha 50 anni: Lucia non ha più la bellezza della giovinezza, ma una grande femminilità».  Di Daniel Craig, la Bellucci dice che «è un attore eclettico che sa essere un gentleman, ha un carisma e una sensualità naturali», mentre il villain Waltz spiega che «ogni epoca ha il Bond che merita. Non potremmo guardare lo Sean Connery del 1962 con gli occhi del 2015, perché sono cambiati i sentimenti e le ansie che caratterizzano i tempi. Daniel Craig è un Bond attuale, di oggi».  E l'eroe, che in una delle sequenze iniziali affronta un corpo a corpo spettacolare su un elicottero in volo precario sull'enorme piazza centrale di Città del Messico, dà il massimo dei voti al suo poker di 007: «Se avessi potuto programmare ciò che è successo da Casino Royale a oggi, avrei voluto esattamente questo». Anche se, come sottolinea il regista, «con questo personaggio Daniel ha avuto una fama istantanea, difficile da gestire per la grande pressione che comporta».  UN BOND MOVIE CLASSICO «I morti sono vivi» a Città del Messico, dove Spectre, ventiquattresimo titolo della serie di James Bond, ha inizio con uno spettacolare piano sequenza che attraversa il caos delle celebrazioni per il Giorno dei morti. Un ingresso sontuoso nel nuovo capitolo di 007, che porta l'agente segreto in viaggio tra il Messico, Londra, Roma, l'Austria innevata e Tangeri alla caccia del capo dell'organizzazione criminale che dà il titolo al film, e che ha il volto di Christoph Waltz. Stavolta però la minaccia è anche onnipresente e invisibile: è il sistema di sorveglianza globale che controlla la sua vita e quella di tutti.
In Spectre Bond è «un aquilone che volteggia in un uragano» e cerca di difendere - di nuovo, dopo la resistenza alla “rottamazione” che ha dovuto opporre in Skyfall - il "vecchio" sistema di spionaggio dal "nuovo" corso, che vorrebbe sostituire gli agenti con i droni. Se Skyfall offriva la summa della spettacolarità, dell'azione, del glamour e della ricchezza visiva della saga di 007, scavando a fondo nella storia intima del personaggio e restituendo, con grande divertimento, tradizione e innovazione in una narrazione stratificata e complessa, Spectre torna a percorrere - un po' stancamente - lo schema classico dei Bond movie.
Ogni ingrediente è al posto giusto, ma senza aggiungere personalità alla ricetta. James attraversa mezzo mondo con la sua licenza di uccidere, passa in rassegna i fantasmi del suo passato e guida la mitica Aston Martin in memorabili inseguimenti tra le vie di Roma: questo basta per farne un grande spettacolo, ma non stupisce ed emoziona come aveva saputo fare nel precedente capitolo.

Duran Duran premiati agli Ema: "Restiamo un gruppo unito, questa è la nostra forza"

Sono tornati su un palco italiano dopo 4 anni di assenza, i Duran Duran di Simon Le Bon, Nick Rhodes, John e Roger Taylor, che domenica sera si sono anche visti assegnare un premio agli Ema 2015.

 La band icona degli anni 80 e tra le più longeve della storia del pop, alla festa di Mtv si è infatti aggiudicata il nuovo premio Video Visionary Award, nuova categoria creata per dare un riconoscimento ai pionieri del video musicale inteso come forma d'arte. «Non so quale sia il segreto - dice Nick Rhodes a proposito della longevità della band - ma anche se lo sapessi non lo direi. Forse la nostra forza sta nel fare tutto insieme e sappiamo che i risultati che otteniamo come gruppo non riusciremmo ad agguantarli come solisti».  Qualche sera fa, i quattro erano stati ospiti anche della prima puntata live di X Factor, durante la quale si erano esibiti con il singolo Pressure Off, già inserito nella scaletta dell'album Paper Gods, dato alle stampe il mese scorso. «Il titolo del brano - rivela Simon Le Bon - rispecchia lo spirito con il quale ci siamo trovati a lavorare in studio per questo album, senza alcuna pressione». Il quattordicesimo lavoro da studio dei Duran Duran è entrato direttamente alla 2ª posizione della classifica italiana, motivo per cui la band può affermare di avere ancora un largo seguito nel nostro paese a tanti anni di distanza da Wild Boys. «Amiamo l'Italia - ha detto ancora Rhodes - e speriamo di tornare l'anno prossimo anche per un tour che ci permetta di girare diverse città».  Per il momento, però, la band ha annunciato solo le date dal vivo che porteranno in giro i quattro a suonare prima negli Stati Uniti e poi in Gran Bretagna. La band, nata a Birmingham 37 anni fa, ha cominciato a lavorare a Paper Gods due anni fa, assieme a Mark Ronson, riconosciuto ormai a livello internazionale come un Re Mida della produzione musicale. «È una canzone sulle nostre ossessioni - spiega Le Bon a proposito del brano che ha dato il titolo al lavoro - per i soldi, per le cose materiali e su come banalizziamo le nostre vite e l'umanità intera. Di solito sono meno specifico con i testi, perché mi piace che chi li ascolta possa interpretarli a proprio piacimento, ma in questo caso, ho voluto che la rabbia fosse ben chiara».